Acqua in bottiglia. E' reato “di pericolo presunto” il deposito al sole

Acqua in bottiglia. E' reato “di pericolo presunto” il deposito al sole

La Corte di Cassazione con la sentenza 39037/18 del 28 agosto nel confermare la condanna a un commerciante che aveva accatastato confezioni di acqua minerale all’esterno di un deposito in Sicilia, nel periodo estivo, in pieno giorno, ha ribadito un importante principio in materia di reati contro la salute per mezzo di sostanze alimentari e cioè che esporre l’acqua in bottiglia di plastica sotto la diretta luce del sole è reato perchè pericoloso e nocivo per la salute dal momento che l’acqua si contamina.

Un commerciante era stato condannato dal Tribunale di Messina per il reato di cui all’art. 5 della L. n. 283 del 1982, per avere detenuto per la vendita, in cattivo stato di conservazione, più confezioni di acqua accatastate alla rinfusa all’esterno di un deposito ed esposte alla luce del sole, in periodo estivo in pieno giorno.

In conclusione, tale reato si configura anche senza la prova della concreta pericolosità dell’alimento ma rileva unicamente la condotta idonea a porre in essere un danno o deterioramento dell’alimento.

 

logo

Via Cà Donà, n. 545 - 45030 San Martino di Venezze, RO

Telefono +39 0425 176115 - +39 0425 467144

Fax +39 0425 176114

Scrivici per essere ricontattato

Contattaci

Telefono +39 0425 176115 +39 0425 467144
Fax +39 0425 176114

INDIRIZZO

Via Cà Donà, n° 545 - 45030
San Martino di Venezze, Rovigo
Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente. Aggiorna ora

×