Rottami Metallici

Regolamento 333/2011/UE- LA NUOVA DISCIPLINA DEI ROTTAMI METALLICI
Sulla G.U. dell’Unione Europea L94 dell’8 aprile scorso è stato pubblicato il Reg. (UE) n. 333/2011 recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della Direttiva 2008/98/CE. Il Regolamento in oggetto rappresenta la prima attuazione della disciplina relativa al cosiddetto “end of waste” introdotta dalla Direttiva 2008/98/CE sui rifiuti e traslata nel D. Lgs. n.152/2006 nell’art.184-ter (“Cessazione della qualifica di rifiuto”), modificato dal D. Lgs. n.205/2010.

Il provvedimento, che si applicherà a decorrere dal 9 ottobre 2011, stabilisce i criteri che determinano quando i rottami di ferro, acciaio, alluminio, inclusi i rottami di leghe di alluminio, cessano di essere considerati rifiuti.

La nuova disciplina prevede il rispetto di criteri specifici applicabili a rottami di ferro e acciaio e ai rottami di alluminio, e contenuti rispettivamente negli allegati I e II del suddetto Regolamento.

Criteri comuni prevedono inoltre:

- che il produttore o l’importatore rediga, per ciascuna partita di rottami metallici, una dichiarazione di conformità secondo il modello allegato al regolamento, e la trasmetta al detentore successivo e ne conservi una copia almeno per un anno dalla data del rilascio mettendola a disposizione delle autorità che la richiedono;

- che il produttore applichi un sistema di gestione della qualità che prescrive una serie di procedimenti documentali riguardanti, tra l’altro, il controllo di accettazione dei rifiuti utilizzati come materiale dell’operazione di recupero, il monitoraggio delle tecniche di trattamento e la formazione del personale.

Il fine perseguito dal nuovo Regolamento è quello di conseguire livelli più elevati di riciclaggio e limitare l’estrazione di risorse naturali.

Referente Commerciale: Milan Raffaele tel. 329/0545730, E-mail :